Forse doveva succedere. La neve ha aspettato a cadere, illudendomi che fosse meglio fare colazione e tutto il resto. Poi, quando l'eventuale passaggio automobilistico tattico aveva già passato il confine, eccola. Soffice e copiosa. Attacchevole come una colla vinilica di Art-attack.
Salopettona della cerata rosso fuoco di mio fratello. Guanti da sci. Scarpe da corsa (le uniche davvero impermeabili che ho). Gomme leggermente sgonfie. E via di pedale. Tornerò?!
Bravo Tom! Quanto è divertente derapare in bicicletta sulla neve?
RispondiEliminaTu sei matto Tom, altro che "bravo"...
RispondiElimina