martedì 16 novembre 2010

I.6 - Riempitivo

E' solo perché non scrivo da venerdì che mi sforzo di farlo stasera, mentre aspetto il passaggio per gli allenamenti. L'idea che questo fosse un diario e un romanzo contemporaneamente si scontra con la semplice realtà: non è né l'uno né l'altro. Forse è meglio così.
Nel giorno in cui, finalmente, il mio primo stipendio da impiegato è stato accreditato sul conto (ricordate bene: sette giorni dopo la data in busta paga!) spero fortissimamente di trovare al più presto un'alternativa valida.
Ieri prima timida prova musicale. Non abbiamo combinato granché, ma almeno ci abbiamo provato.
Numerosissimi e disparatissimi lavori arretrati. Ne verrò mai a capo?
Stanchezza e pessimismo sembrano ormai essere tipiche del martedì (sono sempre stato un tipo originale). Domani starò sicuramente meglio, forse già stasera, ma saprò approfittarne per non stare così anche martedì prossimo? Oppure mi abbandonerò a facili ed improduttivi entusiasmi?

2 commenti:

  1. ...disparatissimi lavori arretrati?
    Se il martedì libero, fuori dal buco nero svizzero, lo occupassi a compilare i lavori arretrati, saresti già stato almeno al funerale di De Laurentis.
    Già ti vedo li di fianco a Lynch durante la celebrazione a fargli domande sul perchè e il percome di cose che manco lui sa, mentre il prete americano ti riprende...uh coem ti vedo.

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